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IL DISAGIO ESISTENZIALE e IL DOLORE DI MUNCH CHE URLA

Aggiornamento: 15 giu 2018

“Senza paura e malattia la mia vita sarebbe una barca senza remi” (Edvard Munch)

Edvard Munch, "Angoscia"

di RITA COLEINE. “Una sera passeggiavo per un sentiero", racconta Munch, “da una parte stava la città e sotto di me il fiordo. Ero stanco e malato. Mi fermai e guardai al di là del fiordo, il sole stava tramontando, le nuvole erano tinte di rosso sangue. Sentii un urlo attraversare la natura; mi sembrò quasi di udirlo. Dipinsi questo quadro, dipinsi le nuvole come sangue vero. I colori stavano urlando”.


“Mal di vivere”. In qualche modo è il male del momento che, a contatto con ambienti simbolisti si manifesterà con opere angoscianti, tragiche, intense e di sconcertante modernità.